Autocertificazione

Ultima modifica 3 maggio 2018

L'autocertificazione (L.445/2000) (dichiarazione sostitutiva di certificazione) consiste in una dichiarazione in carta semplice firmata dall'interessato che sostituisce i certificati anagrafici da presentarsi alla Pubblica Amministrazione o ai gestori di pubblico servizio.

Le dichiarazioni d'autocertificazione non sono soggette né all'autentica della firma né all'imposta di bollo e la responsabilità dell'atto è a carico del dichiarante. L'autodichiarazione può essere anche inviata via posta o fax, o consegnata da un'altra persona.
L'autocertirficazione è definitiva e ha la stessa validità del certificato e dell'atto che sostituisce.

Chi può fare l'autocertificazione

  • I cittadini italiani;
  • I cittadini dell'Unione Europea;
  • I cittadini extra-comunitari, regolarmente soggiornanti in Italia e iscritti all'anagrafe comunale. limitatamente ai dati verificabili presso le Pubbliche Amministrazioni italiane

Chi deve e chi può accettarla
Tutte le Amministrazione Pubbliche (comprese Scuole, Università, Motorizzazione Civile, Comuni) e i gestori di pubblici servizi nei rapporti con l'utenza, sono obbligati ad accettare l'autocertificazione. I privati (ad esempio banche, assicurazioni, etc.), possono accettare l'autocertificazione ma non sono obbligati a farlo.

Quando non si può ricorrere all'autocertificazione
Le autocertificazioni non sono previste se rivolte all'autorità giudiziaria nell'espletamento delle funzioni giurisdizionali.

Cosa si può autocertificare

  • Dati anagrafici e di Stato Civile:
    Data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento diritti politici, stati di celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, separato o divorziato, composizione della famiglia anagrafica, esistenza in vita, nascita del figlio/a, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente, tutti i dati contenuti nel registro di stato civile (ad esempio maternità, paternità, separazione o comunione di beni).
  • Titoli di studio, qualifiche professionali:
    Qualifica professionale posseduta, esami sostenuti, titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento, di qualificazione tecnica.
  • Situazione reddituale, economica e fiscale:
    Reddito, situazione economica (anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali), assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto o del tributo assolto, possesso e numero di codice fiscale e della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria e inerente al dichiarante, carico familiare.
  • Posizione giuridica:
    Qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili, non aver riportato condanne penali, non trovarsi in stato di liquidazione o difallimento e non aver presentato domanda di concordato, non essere destinatario di provvedimenti iscritti nel casellario giudiziale, non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimeti penali.
  • Altri dati:
    Iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione, iscrizione presso associazioni o formazioni sociali, posizioni relative all'adempimento degli obblighi militari, posizione agli effetti degli obblighi militari, appartenenze a ordini professionali, stato di disoccupazione, qualità di pensionato e categoria di pensione, qualità di studente o di casalinga.

 


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