Documenti di riconoscimento esibiti al posto dei certificati
Ultimo aggiornamento: 3 maggio 2018, 17:12
I dati contenuti nella carta di identità o in altro documento di riconoscimento in corso di validità, relativi al cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza hanno lo stesso valore dei corrispondenti certificati.
La legge vieta alle Pubbliche Amministrazioni ed ai gestori o esercenti di pubblici servizi di pretendere certificati attestanti stati o fatti contenuti nel documento esibito al funzionario richiedente. Il funzionario che ha richiesto quei dati li trascrive sul modulo predisposto all'ufficio, annotandovi gli estremi del documento e sottoscrivendo assieme all'interessato.
Nel caso in cui non sia previsto l'obbligo di presentarsi davanti al funzionario richiedente, il cittadino può far compilare il modulo, con le stesse modalità, anche dal cancelliere del Tribunale, notaio, funzionario incaricato dal Sindaco, e poi trasmetterlo all'ufficio competente anche a mezzo posta.